Arte in piazza
Bolognetta è una cittadina di nuova fondazione e non presenta molti monumenti storici.
Ciò che di artistico è presente nel suo territorio è dovuto all’amore per l’arte e la cultura della varie Amministrazioni Comunali che si sono susseguite nell’ultimo trentennio. L’itinerario artistico offerto dal paese è comunque vario ed interessante e sicuramente degno di nota ed apprezzamento.
All’ingresso del Paese, al centro di una rotonda, è collocata una scultura in pietra che il suo autore (Phil Kay – Filippo Misuraca) ha chiamato “Repressioni Inutili”, rese dal contorto intreccio di piani e di volumi che crea un forte impatto emotivo sul pubblico. La scultura è una delle cinque opere realizzate da altrettanti scultori per il progetto “ Petra Vivendi “sostenuto dall’Unione dei Comuni” Dall’Eleuterio a Rocca Busambra.
Proseguendo per via Roma si giunge a Piazza dell’Emigrante ( una volta Piazzetta dei Mille, in ricordo del passaggio dei garibaldini nel 1860) circondata da abitazioni facenti parte dell’antico Centro Storico. Al centro della piazzetta è posta una bellissima statua in bronzo, opera dello scultore Totò Sammataro, rappresentante un “Emigrante” privo di vestiti, simbolo di tanti costretti a lasciare la propria terra in cerca di maggior fortuna all’estero e soprattutto negli USA.
Costeggiando a sinistra la Chiesa, si percorre a destra via Veneto dalla quale si giunge a Piazza Palma De Gandia (una volta Piazza Oratorio, come viene comunemente chiamata la Chiesa che vi si trova accanto dedicata al SS Sacramento). La Piazza ha preso il nome dalla cittadina spagnola della Contea di Valencia, in Catalogna, con cui Bolognetta ha stretto nel 1989 un patto di fratellanza e gemellaggio. Al centro della Piazza, nella ricorrenza del decimo anniversario di tale gemellaggio, è stata collocata una scultura bronzea raffigurante due bambini che si tengono per mano e fanno girotondo, a simbolo di tale gemellaggio.
Un’altra tappa importante, è costituita dal “ Muro dell’Antimafia” che si raggiunge da Piazza Oratorio, proseguendo per via Garibaldi che conduce a Piazza dei Caduti in Guerra dominata dal Palazzo Municipale. “Muro dell’Antimafia” è la denominazione voluta ed istituita nel 2012 dall’attuale Amministrazione Comunale per indicare la facciata esterna dell’edificio presente su detta Piazza, sede dell’Ufficio di P.M. e Anagrafe, destinato all’espressione singola o collettiva dei cittadini che vogliono esprimersi sul tema dell’antimafia con murales, scritte o dipinti vari.
La stessa Amministrazione ha collocato sul muro una targa in ceramica in occasione della commemorazione dell’omicidio di Giovanni Falcone e della sua scorta.
Per sottolineare e promuovere i principi della legalità e della condanna alla mafia di recente la stradina che costeggia la piazza è stata intitolata al Vigile Salvatore Castelbuono, vittima di un omicidio mafioso nel 1978.