Madonna del Carmelo
Il principale edificio ecclesiastico di pregio nel Comune di Bolognetta è la Chiesa della Madonna del Carmelo, un edificio religioso seicentesco ubicato al termine di una scalinata che prospetta su Piazza Giovanni Paolo II.
La costruzione della chiesa ebbe inizio nel 1603 e fu completata nel 1605, e più volte ampliata negli anni successivi, costituisce l’elemento di maggior pregio arcitettonico del paese.
Venne restaurata e ampliata, come si legge all’interno della chiesa stessa su iscrizione latina, nel 1785 ad opera del VII marchese di Ogliastro Marco Mancino IV.
La chiesa, posta in scenografica posizione, è stata dedicata alla Madonna del Carmelo dato che è posta in cima ad una scalinata e prospetta su di una piazza sottostante.
L’interno della chiesa è una navata unica, con un abside in marmo e una cappella con tabernacolo in oro, all’interno di quest’ultima è possibile ammirare la Statua, della seconda metà dell’800, della Madonna del Carmelo attribuibile alla scuola del Bagnasco. Il recentissimo portale, realizzato nell’anno 1993 dall’artista Biagio Governali, è un altorilievo in stile classico-figurativo diviso in dodici pannelli raffiguranti simbologie ed allegorie cristiane. Il portale, chè è stato denominato “ la Porta dei Gigli”, copre una superficie di circa 8 mq. In particolare l’ottavo e decimo pannello sono dedicati a Sant’Antonio da Padova, Patrono di Bolognetta.
All’interno, inoltre, è possibile apprezzare un’opera in onore di Sant’Antonio da Padova, santo protettore di Bolognetta: un quadro ad olio, di autore ignoto, situato vicino l’Altare maggiore della Chiesa Madre. Il quadro risalirebbe agli inizi del 1700, è alto circa cm 250 per 150 di larghezza, raffigura il Santo in abito da frate minore che tiene sul braccio destro il Bambin Gesù, nella mano un libro su cui è sovrapposto un planisfero e nella mano sinistra un giglio, simbolo di purezza.
Il capolavoro della Chiesa Madre è conservato negli uffici attigui alla chiesa: l’intenso olio della prima metà del ‘600 raffigurante Gesù che porta la croce, attribuito allo Zoppo di Ganci.
Inoltre, è attribuibile a fra Umile da Petralia la settecentesca statua lignea che raffigura il Cristo Crocifisso. Di pregevole fattura è la Statua dell’Immacolata Concezione e quella di Sant’Antonio di Padova, commissionata dalla famiglia Monachelli a Girolamo Bagnasco, tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800.
La statua di Sant’Antonio costruita interamente in legno, ricalca all’incirca l’immagine del quadro; vi manca però il globo, ma ha in più una stola di seta, simbolo del sacerdozio, ricamata in oro. La statua alta circa cm 130 è custodita in una nicchia vicino l’altare maggiore.