Il Circolo Culturale e di Conversazione “Paolo Amato”, noto anche come Casino dei Civili, Circolo di Conversazione o Circolo di Compagnia, collocato nella piazza principale del Comune, è simbolo della libertà politica, di pensiero e luogo di cultura degli abitanti di Cimmina.
I soci di allora, prevalentemente rappresentati dai maggiori esponenti della colta borghesia e del clero locale, erano soliti riunirsi e confrontarsi, in un clima di rispetto reciproco e di non prevaricazione delle idee altrui.
Il Circolo fu fondato agli inizi del 1800 dalla nobile famiglia degli Anzaldi, come testimoniano diverse ricerche svolte da importanti biografi locali, tra cui Vito Graziano che in “Ciminna Memorie e Documenti” e sin dall’ora ha avuto sede, come lo è ancora per oggi, nella Piazza del Paese.
Una delle prime notizie bibliografiche sul Circolo, giunge da Franco Spiridione che, nella “Storia della rivolta del 1856 in Sicilia”, descrive l’arrivo di Giuseppe La Masa, patriota e politico italiano, a Ciminna. “Giunti alla vista di Ciminna i nostri cuori si sollevarono un poco nel vedere sventolare la bandiera della libertà, che portava Davide Figlia spiegata nelle terre comunali dell’Apurchiarola, e l’ottima banda cittadina che sonava l’inno nazionale del 1848. Luigi La Porta con buon numero di paesani che ci attendeva; Davide Figlia aveva schierato in parata i suoi uomini, e così colla musica alla testa siamo entrati in Ciminna ricevendo affettuose accoglienze, abbiamo posto il nostro quartiere generale nel Casinò dei Civili posto nella piazza”.
Si suppone che Luigi La Porta, rivoluzionario prima e deputato del Regno d’Italia dopo, facesse parte del Circolo dei Civili svolgendo opera di propaganda tra quella cerchia di professionisti, di civili benestanti del ceto borghese Ciminnese.
L’era fascista, impose delle modifiche al Circolo, che fu denominato prima “Circolo Littorio” e successivamente prese il nome di “Dopolavoro”. Il 10 Ottobre del 1943, successivamente alla guerra, attraverso un’assemblea si decide di riaprire il Circolo e di approvare un nuovo statuto che estendeva l’accesso anche a studenti medi e universitari. Ancora oggi il “Circolo Culturale e di Conversazione “Paolo Amato” non ha mai smesso la sua funzione, è divenuto sempre più centro di aggregazione culturale, la sala interna è messa a disposizione degli autori per la presentazione di libri, realizzazione di mostre ed eventi culturali.
All’interno del Circolo si trova il quadro con la veduta del paese di Ciminna, carboncino su carta, realizzato su commissione da Santi Sganga nel 1868. Il Disegno originale, è stato restaurato e donato dagli Associati alla Comunità Ciminnese nel 2010.
Disegno di Santi Sganga dediato al Circolo dei Civili e di Conversazione e fatto a richiesta del Sig. Michele Grimaldi. – carboncino su carta – 1868
L’autore del disegno, Santi Salvatore Sganga – nato a Ciminna nel 1844, riesce a rappresentare magistralmente il panorama ciminnese con veduta dell’abitato dal Colle San Vito e dal Colle del Seggio. Nel lavoro dell’artista, ci sono componenti che induco a pensare ad una attività che, pur essendo dilettantistica, non appare occasionale.
PUNTI D'INTERESSE
2 - Chiesa di S. Giovanni Battista
3 - Chiesa di San Francesco d’Assisi
4 - Chiesa del SS. Salvatore (detta di S. Domenico)
5 - Chiesa di S. Giacomo
6 - Chiesa S. Lucia
7 - Chiesa di San Giuseppe
8 - Chiesa di San Pietro
9 - Chiesa di S. Francesco di Paola
10 - Chiesa di S. Sebastiano
11 - Chiesa della SS. Trinità
CHIESE FUORI DALL’ABITATO
12 - Chiesa Maria SS. Assunta13 - Chiesa di Maria SS. di Loreto
14 - Chiesa di S. Antonio Abate
15 - Chiesa di S. Rocco
11 - Chiesa di San Vito
2 - Nfiulata