Le vie del Cedro
Il territorio del Comune di Trabia, è l’unica zona siciliana in cui si produce il Cedro (chiamato anche “Pirittuni”) , che per queste ragioni è conosciuto come “Cedro di Trabia”.
L’ utilizzo del cedro è principalmente nel campo alimentare, viene usato in cucina, è impiegato per succhi o per la preparazione di canditi, si consuma fresco e anche ad insalata aggiungendo semplicemente sale e olio o con tonno, capperi e cipolla.
Si tratta di un agrume con una forma bitorzoluta allungata di tipo dolce, un vero concentrato di qualità nutrizionali e benefiche per l’organismo, una miniera di sali minerali e vitamine, in particolare vitamina C.
Il frutto possiede poche calorie, circa 11% grammi di frutto fresco, ed è quindi un alimento consigliato nelle diete ipocaloriche; è ricco di flavonoidi, in particolare di esperidina, e rientra, quindi, tra gli alimenti antiossidanti.
In ambito medico viene adoperata la buccia, molto spessa, per la produzione di oli essenziali. A differenza di tutti gli altri agrumi, il cedro è dotato di un albedo (la parte bianca della buccia) molto ampio e succoso ed è anche un ottimo rimedio contro il colesterolo.
Il Cedro ha proprietà digestive, germicide, disinfettanti, stimolanti e lassative. Aiuta ad eliminare la formazione di gas addominale, è un antipertensivo naturale e un ottimo alleato in caso di cellulite, cistite, disturbi renali e stimola la crescita dei capelli.
La sua conoscenza è molto antica proveniente certamente dall’Asia sudorientale, in particolare sembra da India e Birmania.
Per la sua coltivazione, il cedro ha bisogno di molta acqua e sin dal passato la zona di Trabia ne era molto ricca , grazie alla presenza di diverse sorgenti sparse nel territorio, specialmente nel periodo sotto l’autorità del principe Lanza, durante la coltivazione della canna da zucchero.
Le piante del cedro hanno due fioriture, una coincide nel periodo di marzo/aprile, l’altra nel periodo di luglio/ agosto che richiede una maggiore quantità di acqua per l’irrigazione. Oltre alla scarsità di acqua, la coltivazione di questo agrume è resa più difficile per l’espandersi delle costruzioni lungo il territorio costiero.
Una delle principali caratteristiche del cedro è la “pezzatura” che si aggira attorno ai 700-800 grammi, fino a raggiungere i 3 chilogrammi in casi eccezionali.
La varietà di cedro presente nella zona di Trabia è stata inserita dall’Ente di Sviluppo Agricolo, tra le specie da salvaguardare.
La maggior parte della produzione si realizza tra dicembre e febbraio, mentre specialmente in passato, dal momento che il cedro veniva usato soprattutto per la preparazione dei canditi, era preferibile raccoglierlo nel periodo di ottobre, ancora acerbo.
Purtroppo il mercato del cedro non oltrepassa i confini della Sicilia, la maggior parte del prodotto viene consumato nella provincia palermitana.