L’isola dei pupi
Nel cuore del Provincia di Palermo, a 36 Km dal capoluogo, si è costituita nel 2013 “l’Associazione L’isola dei pupi” di Mezzojuso.
Essa rappresenta uno dei più importanti esempi di studio museografico sul teatro dell’opera dei pupi.
Tale associazione, si concentra principalmente sull’attività teatrale, sia alla promozione dello spettacolo tradizionale dell’opera dei pupi, ma sopratutto alla produzione di spettacoli innovativi, oltre a ciò si occupa: della ricerca ed informazione sui teatro tradizionale di figura, delle attività teatrali rivolta alle scuole, della realizzazione di Festival di teatro di figura, dell’organizzazione dei corsi di formazione sul teatro tradizionale di figura.
All’interno del museo è possibile visitare l’ampia mostra permanente di Pupi Siciliani, tra i più famosi pupari possiamo ricordare: Cuticchio, Scalisi, Pulvirenti. Per di più, è presente una considerevole collezione di burattini e marionette provenienti da vari paesi del mondo, carretti siciliani, armature, cartelloni e locandine d’epoca, ma soprattutto, una ricca collezione di testi integrali ed originali, ad esempio il manuale a cui, nei secoli, si sono ispirati tutti gli operanti, vale a dire l’opera integrale di Giusto lo Dico.
Sempre all’interno del museo, il visitatore può, inoltre, ammirare l’antico ed affascinante teatro dell’opera dei pupi, un antico teatro autentico con panchine, quinte e boccascena. Quotidianamente, all’interno del teatro vengono proiettati su uno schermo immagini e suoni che raccontano la storia dell’opera dei pupi e dei suoi pupari più famosi. Tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, si affermò in Italia e in particolare in Sicilia, dove ha raggiunto il suo massimo sviluppo, l’ Opera dei Pupi ( in siciliano:l’opra dì Pupi ),un particolare tipo di teatro delle marionette.
Al fine di tutelare il Teatro dei Pupi, e più in generale di valorizzare l’artigianato siciliano; nel 2001, l’UNESCO ha inserito il Teatro dei pupi tra il patrimonio mondiale, definendolo come il “Capolavoro del patrimonio Orale e Immateriale dell’Umanità“, quindi degno di essere salvaguardato.
I Pupi (dal latino pupus, i, che significa bambinello) sono delle particolari marionette armate, espressione “splendente” di uno spirito epico, eroico e cavalleresco. I pupi siciliani si differenziano dalle altre marionette fondamentalmente per la loro singolare meccanica di manovra. Sia la marionetta che il pupo, sono animate dall’alto, con la differenza che la marionetta viene animata esclusivamente per mezzo di fili, il pupo attraverso due sottili aste di metallo.
In Sicilia, emergono principalmente due differenti tradizioni dell’Opera dei Pupi: quella palermitana e quella catanese, la prima diffusa nella parte occidentale dell’isola e la seconda ( ma non meno importante ) diffusa nella parte orientale dell’isola ed anche in Calabria.
Le principali differenze tra i pupi palermitani e quelli catanesi sono rappresentate dal loro peso e dalla loro altezza, ovvero, i pupi catanesi arrivano fino a un metro e trenta di altezza e possono raggiungere un peso di 35 Kg., per di più, hanno le gambe rigide, senza snodo al ginocchio, e, se sono guerrieri, tengono quasi sempre la spada impugnata nella mano destra; mentre i pupi palermitani raramente superano gli 80 cm. di altezza ed i 5 Kg. di peso, possono articolare le ginocchia e sguainano e ripongono la spada nel fodero.
Associazione Culturale – Mezzojuso
mostra permanente dei pupi siciliani
Via Solferino, 25 (centro storico, vicino Piazza Umberto I)
90030 Mezzojuso (PA)
Segreteria Organizzativa:
Tei/Fax 091 8203350 – Cell. 347 1793829
PUNTI D'INTERESSE
2 - Chiesa di San Nicolò di Mira
3 - Monastero Basiliano - Chiesa di Santa Maria delle Grazie
4 - Ex Convento dei Frati Minori Riformati Chiesa dell’Immacolata Concezione
5 - Chiesa del SS. Crocifisso
6 - Santuario di Maria SS. Dei Miracoli
7 - Castello
8 - Chiesa di San Rocco
9 - La vecchia fontana