La Dolce via…
L’influenza della cultura araba ha lasciato in Sicilia profonde tracce non solo nell’architettura, ma anche nella cucina e, in particolare, nell’arte dolciaria. Il viaggio, nel territorio dalle valli al mare, consente di scoprire, nel sapore di un cannolo di ricotta, nei dolci di mandorla, in una cassata o di un gelato, la tradizione dolciaria ereditata da tutti i popoli che hanno attraversato l’isola. Gli aspetti più evidenti del carattere della pasticceria siciliana sono particolarmente due: le profonde radici arabe e il successivo sviluppo nel chiuso delle cucine conventuali (alcune ricette sono arrivate dai Monasteri).
Nella maggior parte delle famiglie siciliane i dolci venivano confezionati nelle cucine domestiche o acquistati solo in occasioni delle maggiori festività.
Il dolce tipico del territorio è: il buccellato, in lingua siciliana i cucciddati, detti anche i purciddati, o vucciddata, i sursamieli, i passavolanti. Tradizionalmente, è un dolce di mandorla e/o con ripieno di fichi secchi e noci, ma da diversi anni è anche preparato con un ripieno di pasta di mandorla e pistacchio.
Oggi si ritrova il frutto di queste lontane esperienze in tutte le pasticcerie del territorio “dalle valli al mare”, che si contraddistinguono per le differenti lavorazioni strettamente legate alla tradizione familiare.