La via delle biblioteche
Le biblioteche sono la finestra sul mondo per le popolazioni di questi paesi. Ogni centro possiede biblioteche all’avanguardia, centri di restauro del libro antico. Le biblioteche sono luoghi di vita culturale, centri di lettura, luoghi di acculturazione e aggiornamento. Ogni biblioteca è il motore di eventi e incontri letterari che ravvivano la vita tranquilla di ogni paese.
Biblioteca Comunale di Ciminna “Francesco Brancato”
La Biblioteca comunale è stata istituita con Deliberazione di Giunta Comunale n. 148 del 14 maggio 1977, con un patrimonio iniziale di 44 volumi. Dal 1980 è ospitata nell'ex Convento di San Francesco d'Assisi, conserva la Biblioteca Cappucinorum (sec. XVI-XIX) e tra i testi di letteratura moderna una interessante sezione speciale sul Risorgimento ricca di 900 volumi grazie alle donazioni da parte del Prof. Francesco Brancato (storico ciminnese), a cui è intitolata la Biblioteca stessa, e agli acquisti effettuati dalle Amministrazioni comunali susseguite negli anni. Oggi raccoglie un patrimonio complessivo di 25.000 volumi ed è divisa in sezioni speciali quali Risorgimento Italiano, che custodisce inoltre 16 lettere originali degli anni 1851-1871 scritte da Isidoro La Lumia a Giacinto Carini; Biblioteca dei padri Cappuccini, con manoscritti di pregiata qualità; Biblioteca per ragazzi, Emeroteca, Videoteca, sala conferenze e video proiezioni.
Inoltre sono state attivate alcune nuove sezioni riguardanti il paese di “Ciminna” che raccoglie tutti i libri relativi al paese, una sezione dedicata a "Francesco Brancato" che raccoglie tutti i libri scritti dal Professore e una sezione "Braille" con libri per non-vedenti.
Annualmente registra circa 2000 utenti, con la media di 2.600 prestiti e 4.300 consultazioni in sede. I locali si estendono per circa 400 mq , escluso l'ampio atrio colonnato dell'ingresso. Le attività della Biblioteca sono informatizzate, ed è possibile effettuare consultazioni e ricerche con assistenza alla lettura, nonché prendere in prestito libri, video e materiale multimediale.
Biblioteca di Ventimiglia
La Biblioteca Comunale è stata istituita per interessamento dell’amministrazione comunale e grazie ad alcuni insigni concittadini sacerdoti (Mons. Arena e Mons. Carcione) che hanno donato il loro patrimonio librario per l’istituzione della stessa.
Nasce così l’idea di istituire anche nel nostro piccolo paese un centro di aggregazione culturale, inteso come strumento di crescita sociale e sviluppo della comunità.
Individuato il locale che fa parte del complesso comunale, si è provveduto ad adeguarlo strutturalmente ed arredarlo, realizzando pure una postazione internet affinché ogni utente possa utilizzarne il collegamento per usi scolastici ed occupazionale. La cerimonia di inaugurazione si è svolta il 25 marzo 2001 alla presenza delle autorità civili, militari, religiose e della cittadinanza tutta.
La Biblioteca nel tempo si è arricchita qualitativamente e quantitativamente grazie all’impegno dell'Amministrazione, a cui si sono aggiunte donazioni da parte della Regione Sicilia, della Provincia Regionale, della Soprintendenza BB.CC.AA., della cittadinanza, della libreria Flaccovio di Palermo oltre di molti Comuni dell’Isola che, sollecitati dalle nostre richieste, hanno generosamente contribuito ad accrescerne il patrimonio che alla data odierna conta più di 4250 pubblicazioni.
Un contributo a carico del bilancio della Regione Siciliana ha permesso di arricchire la Biblioteca Comunale sia di attrezzature informatiche che di altri volumi.
Inoltre, la Biblioteca, possiede una collana di Itinerari Siciliani e alcuni volumi dell’ottocento e della seconda metà del 1700.
La Biblioteca di Villafrati è un servizio pubblico e risponde al bisogno di informazione, di crescita civile, di formazione continua, di valorizzazione delle peculiarità storiche, etniche e geografiche della comunità. La Biblioteca offre ai Lettori: servizio di consultazione lettura e studio in sede, prestito locale, prestito domiciliare su richiesta, servizio di prestito intercomunale, consulenza bibliografica e accesso ai dati,archivio storico comunale, postazione e accesso internet. Le Sezioni della Biblioteca sono narrativa, ragazzi, scienza e natura, arte, tradizioni popolari, diritto, fondo locale e del territorio, video e musica e testi per ipovedenti. I Progetti della Biblioteca portati avanti negli anni sono: Ottobre Piovono Libri, Rete Cultura Popolare, Presidi del Libro. Da circa due anni l’importate patrimonio archivistico e librario è custodito nelle sale dell’antico Palazzo Filangeri.
Biblioteca di Bolognetta
La Biblioteca Comunale "Tommaso Bordonaro" di Bolognetta istituita nel 1978, vanta un patrimonio di oltre 22.500 opere, tra libri e riviste. La biblioteca è divenuta un’importante luogo di cultura e promozione del sapere, non unicamente per i cittadini di Bolognetta, ma anche per i paesi del circondario, divenendo nel tempo un vero e proprio centro polivalente
Nel 2001 la biblioteca comunale viene intitolata a Tommaso Bordonaro, contadino e scrittore autodidatta bolognettese, emigrato negli USA, autore del libro “La spartenza”, vincitore per i diari inediti del premio annuale di Pieve Santo Stefano, pubblicato da Einaudi e di recente dall'editore Navarra.
Dal 1998 è ubicata nei nuovi locali in Via Vittorio Emanuele
La biblioteca comunale è sede didattica dell’Università popolare di Bolognetta, costituita il 23 maggio 2008, che si prefigge come scopo principale l’abbattimento delle barriere tra le nuove e le vecchie generazioni, proponendosi, quale fucina di studio e di approfondimento con indizione di qualificati corsi monotematici su diverse materie oggetto dello studio
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http://bolognettainfo.blogspot.it/2013/01/bolognetta-storia-paesaggio-tradizione_17.html
Le Biblioteche di Mezzojuso
La testimonianza che il paese di Mezzojuso mantiene intatta le proprie tradizioni e la propria identità culturale, è confermata dalla presenza di diverse Biblioteche sia con sale di consultazione che virtuali. Il Monastero Basiliano, oltre a contenere una ricca biblioteca con rari codici greci e pregevoli cinquecentine, è sede di un importante laboratorio di restauro del libro antico.
Invece all’interno della struttura del Castello, dopo l’acquisto, il restauro e l’abbellimento da parte del Comune di Mezzojuso, è divenuta sede della Biblioteca Comunale, che grazie agli ambienti messi a disposizione viene spesso utilizzata per lo svolgimento di attività culturali ludico ricreative di notevole importanza.
Ci sembra opportuno dedicare uno spazio alla biblioteca digitale E-biblía.
Quando parliamo di E-biblía ci riferiamo ad uno strumento accessibile a tutti, un luogo virtuale di studio e di condivisione del sapere. Tale sito offre ai visitatori la possibilità di consultare, leggere e scaricare gratuitamente la versione integrale di numerose opere dedicate alle comunità arbëreshe d'Italia e, in particolare, a Mezzojuso; infatti la sua creazione ha lo scopo di garantire la piena fruibilità di un patrimonio unico, ricco e vario, costituito da opere scientifiche e da documenti d'archivio rari o inediti.
L’edizione, nonché la pubblicazione, on-line degli scritti di argomento storico, artistico, linguistico, religioso, antropologico e demografico dedicati al Comune di Mezzojuso e a tutte le comunità arbëreshe d’Italia, si inseriscono in un progetto che è comune a tutte le principali biblioteche del mondo, le quali considerano la diffusione sul web delle opere rare, un segno fondamentale della democraticità del sapere e un aspetto fondamentale dell’integrazione sociale di ogni individuo.
Le Pubblicazione online sono a cura di Giuseppina e Pietro Di Marco