Riserva Naturale Orientata Serre di Ciminna
All’interno del Comune di Ciminna, è possibile visitare le incantevoli “Serre di Ciminna”, distanti dal capoluogo palermitano circa 43 km e raggiungibili percorrendo la statale 121 PA-AG, imboccando l’uscita per Ciminna.
L’istituzione della Riserva, risale al 1997 quando l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente decise di affidarla alla Provincia Regionale di Palermo, oggi Libero Consorzio di Comuni, con l’intento di proteggere gli importanti fenomeni carsici che caratterizzano il luogo.
Di recente, la riserva è stata inserita fra i siti Natura 2000 dalla Comunità Europea al fine di valorizzare il territorio rendendolo Sito d’Importanza Comunitaria (SIC).
L’area della riserva e l’ampia zona limitrofa sono considerate di grande rilievo per gli aspetti geologici; entrambe, infatti, sono inserite nei Siti Natura 2000 dalla Comunità Europea, con l’istituzione del Sito d’Importanza Comunitaria “ Rocche di Ciminna” Cod. ITA020024, al cui interno ricade quasi integralmente la Riserva Naturale Orientata.
Circa sei milioni di anni fa, durante il Miocene superiore, all’interno del territorio della riserva si sono costituite pareti rocciose composte da gessi e grandi cristalli.
Numerose grotte, doline ed inghiottitoi, circondate da un paesaggio principalmente di natura agricola e pastorale, testimoniano i fenomeni carsici.
Il paesaggio vegetale, in conseguenza della remota antropizzazione, è privo di copertura legnosa di tipo forestale ed è dominato da praterie, macchia mediterranea, vegetazione rupestre e diverse colture agrarie.
Più nel dettaglio è possibile è possibile rimanere inebriati dai profumi dell’olivastro, della ginestra odorosa e della ginestra spinosa; quest’ultima, in passato, veniva utilizzata per costruire le recinzioni delle mannere, luoghi per il ricovero del bestiame, e dei campi; ed infine tra le specie endemiche presenti nel territorio è possibile ammirare il giacinto siciliano; sia in primavera che in estate, inoltre, possiamo godere della rara bellezza delle orchidee spontanee.
Il sito sopracitato, è di notevole valenza dal punto di vista faunistico. Le pareti rocciose infatti, offrono rifugio a rapaci notturni e diurni, fra i quali possiamo trovare la poiana e il gheppio. Tra i mammiferi, maggiormente presenti nel territorio, possiamo annoverare l’istrice, la martora, la donnola, il riccio e la volpe. Sono inoltre presenti specie avicole molto rare come il grillaio, il lanario e il ricercatissimo capovaccaio.