Centro di Conservazione e Restauro Bibliografico e Archivistico
A Mezzojuso esiste un Centro di Conservazione e Restauro Bibliografico e Archivistico raro nel suo genere e di fama mondiale.
Matteo Cuttitta, restauratore e responsabile del Centro di Restauro, adopera per il recupero e la tutela dei documenti antichi, metodologie e tecniche di restauro provenienti da una vecchia formazione artistica. L’ultimo encomio che il Centro di Restauro ha ricevuto lo ha trasmesso Vittorio Sgarbi, durante la visita a Mezzojuso del 1° gennaio scorso, il Professore ha rilasciato ampi apprezzamenti e notevoli riconoscimenti per i lavori svolti dal Centro di Restauro.
Tutto ebbe inizio nel novembre 1967, quando l’Istituto “Andrea Reres” (ex Monastero Basiliano) di Mezzojuso, ospita un Laboratorio di Restauro del Libro Antico. Questo centro nasce per l’interessamento della Biblioteca Nazionale di Palermo e Padre Dionisio Zito (Monaco Basiliano di Grottaferrata).
Nel 1921 il Monastero di Mezzojuso, costruito agli inizi del 1600 dal nobile albanese “Andrea Reres”, è stato affidato all’Ordine Basiliano d’Italia, per l’istruzione dei giovani di origine albanese.
I Monaci dell’Abbazia di San Nilo di Grottaferrata (Roma), erano in possesso di un famoso Centro di Conservazione e Restauro del Libro di vecchia data.
Il Ministero dell’Educazione Nazionale con Decreto Ministeriale nell’anno 1936 il Ministro Gentile affida al Prof. A. Gallo, presso la Badia Greca di Grottaferrata dove già da anni i Monaci recuperano e ripristinano vecchi testi – con perizia di mestiere e notevole cura sui particolari e preziosi codici, la realizzazione dell’Istituto Centrale delle Patologie per lo Studio, il Recupero ed il Restauro del Libro,.
Padre Dionisio con alcuni volenterosi e alcuni macchinari portati da Roma, attrezza il Laboratorio, realizzando il Centro di Restauro di Mezzojuso.
Il centro diventa subito un punto di riferimento per la salvaguardia e il ripristino, di numerose opere bibliografiche dell’isola e di tutta l’Italia meridionale, immense opere che giacevano in condizioni di degrado, fra fattori ambientali avverse e incuria.
Le prime commissioni al Centro di Restauro arrivano dalla Biblioteca Nazionale di Palermo e dalle allora Soprintendenza di Palermo e Catania.
Nel 1985 Padre Samuele Cuttitta (anch’egli monaco Basiliano) subentra a Padre Zito, per raggiunti limiti d’età.
Padre Cuttitta ha frequentato alcuni anni il Gabinetto di Restauro e la Biblioteca Vaticana di Roma, ottenendo l’attestato di Biblioteconomia proprio presso la Biblioteca Pontificia.
Da allora, il Laboratorio inizia la propria attività con un’acquisizione professionale più scientifica, ed ottiene dall’Istituto Centrale per la Patologia del Libro di Roma (Ministero per i Beni Culturali), l’abilitazione e l’iscrizione all’Albo Nazionale dei Restauratori Privati riconosciuti dal Ministero e dell’Assessorato Regionale Siciliano.
Nel 1997 per un male incurabile, Padre Cuttitta muore, e lascia le sorti del Laboratorio di Restauro al nipote Matteo, che da oltre venti anni opera nel Centro Restauro.
Nel 1999 l’Università degli Studi di Catania, ha richiesto la collaborazione per la realizzazione dei progetti di restauro per la salvaguardia dei Volumi appartenenti alla Facoltà di Giurisprudenza.
Nel giugno del 2002 il Centro di Restauro, partecipa alla II° Mostra Internazionale di Rilegatura d’Arte, dove espongono 650 rilegatori di 47 paesi del mondo, detta mostra si tiene a Macerata ed Assisi, sotto il patrocinio della Presidenza della Repubblica, della Provincia di Macerata e della Banca Nazionale del Lavoro. E’ l’unico a rappresentare la Sicilia dei Centri di Restauro dell’Isola.
Nel 2003 dalla Biblioteca-Museo “Luigi Pirandello” di Agrigento gli si affida il restauro di innumerevoli documenti manoscritti di Luigi Pirandello. Dal 2006 si rilegano i registri del REI dell’Assemblea Regionale Siciliana.